Quante e quali sono le dimensioni del BIM?

Sappiamo cos’è il BIM e quali sono i suoi vantaggi, ma come vengono gestite le diverse informazioni al suo interno? Vediamo cosa sono le dimensioni del BIM e come vengono utilizzate all’interno di un progetto.

Cosa sono le dimensioni del BIM

Quando si parla di dimensioni, in un progetto architettonico si pensa alla rappresentazione grafica dell’opera, ovvero a 2D e 3D, dimensioni relative alla geometria dell’opera.

Sappiamo però che all’interno di un progetto BIM non ci sono solo le informazioni geometriche, ma anche informazioni relative ad ogni fase di vita del progetto, dalla sua ideazione fino al suo smantellamento.

Questo porta all’esistenza di nuove dimensioni, le dimensioni BIM, contenitori di informazioni aggiuntive su ogni aspetto del progetto, fondamentali per la corretta realizzazione e gestione dell’opera.

Quali sono le 7 dimensioni del BIM

Le dimensioni BIM sono regolate dalle norme UNI 11337, che riconoscono sette dimensioni, dal 3D fino al 7D.

BIM 3D: Modellazione tridimensionale

Grazie alla dimensione 3D del BIM si ottiene un modello tridimensionale dell’opera, del tutto simile all’edificio reale e contenente tutte le informazioni relative alla sua geometria.

Avere un modello 3d dell’opera permette di visualizzare il progetto anche prima della sua effettiva realizzazione e offre la possibilità di intervenire in anticipo con eventuali modifiche.   

BIM 4D: Tempistiche

Il BIM 4D è relativo alla pianificazione e alla gestione delle tempistiche del progetto. Avere tutte le informazioni sulle tempistiche è fondamentale per:

  • Migliorare la comunicazione tra i membri del team;
  • Anticipare eventuali problematiche;
  • Ridurre gli errori.

In questo modo si ottimizza il lavoro e si gestisce efficacemente ogni fase del progetto.

BIM 5D: Costi e quantità

Con il BIM 5D è possibile fare un’analisi dettagliata dei costi e del quantity takeoff, la quantificazione dei costi specifici di ogni lavorazione inclusa nel progetto, ad esempio:

  • Materiali;
  • Quantità;
  • Manodopera.

Questa dimensione permette di:

  • Monitorare e controllare i costi anche in caso di modifiche;
  • Gestire in modo più efficace le lavorazioni del progetto;
  • Automatizzare il calcolo dei costi.

BIM 6D: Gestione

Il 6D è relativo al Facility Management del progetto, ovvero la gestione dell’opera in ogni fase della sua vita.

Fornisce informazioni riguardanti elementi quali:

  • Impianti;
  • Stato dei componenti;
  • Specifiche tecniche;
  • Garanzie;
  • Manuali di manutenzione, ecc.

Questo permette una gestione completa ed efficiente dell’opera, con una particolare attenzione sulla riduzione degli errori, sulla diminuzione dei costi e sulle scelte più sostenibili per il progetto. 

BIM 7D: Sostenibilità

A proposito di sostenibilità, il BIM 7D è incentrato sulle informazioni relative alla sostenibilità dell’opera, in ambito:

  • Ambientale;
  • Economico;
  • Sociale.

Permette di realizzare stime sul consumo energetico dell’opera, al fine di ridurle e rendere il progetto sostenibile.

Tre nuove dimensioni: 8D, 9D e 10D

A quelle appena citate, oggi si parla di nuove dimensioni, che vanno dall’8D al 10D, che non sono ancora normate.

BIM 8D: Sicurezza

Il BIM 8D aggiunge alle sette dimensioni tutte le informazioni relative alla sicurezza del progetto.

Contiene informazioni relative alla gestione del cantiere, per prevenire situazioni di rischio e garantire la sicurezza di tutte le figure coinvolte nella costruzione dell’opera.

BIM 9D: Costruzione snella

Attraverso il BIM 9D è possibile digitalizzare i processi, facilitando e snellendo il lavoro. Permette di:

  • Ottimizzare o eliminare le attività che non aggiungono valore;
  • Automatizzare i processi;
  • Lavorare in un’ottica BIM client-driven.

Questo per risparmiare tempo e costi e lavorare in modo più efficace in ogni fase del progetto.

BIM 10D: Industrializzazione del settore AEC

Il BIM 10D racchiude in sé l’obiettivo comune delle restanti nove dimensioni, ovvero industrializzare e rendere il settore delle costruzioni più produttivo, ottimizzando ogni fase di vita dell’opera.

Questo è possibile attraverso le nuove tecnologie, che permettono di centralizzare i dati e ottenere una visione completa del progetto, integrando dati relativi al settore finanziario, commerciale, ambientale, della sicurezza, dell’analisi dei rischi, ecc.