Rilievo topografico e laser scanner, qual è il migliore?

Quando si devono effettuare dei rilievi topografici una delle prime cose a cui si deve pensare è quale tecnologia utilizzare. Rilievo topografico tradizionale o laser scanner? Ad una prima analisi si potrebbe pensare che il topografico abbia maggiori vantaggi, in particolare in termini di costi, ma è davvero così?

Analizziamo le due tipologie di rilievo e mettiamo a confronto vantaggi e svantaggi di entrambi.

Cos’è il rilievo topografico tradizionale, vantaggi e svantaggi

Il rilievo topografico con stazione totale è un tipo di rilievo indiretto, ovvero in cui non si prendono le misure direttamente con la stazione ma vanno effettuati calcoli ed elaborazioni complesse.

Permette di misurare e gestire tramite software angoli, distanze oblique e dislivelli e per avere una misurazione corretta è necessario provvedere allo stazionamento dello strumento.

Rispetto al laser scanner il rilevo topografico con stazione totale consente:

  • Maggiore precisione;
  • Rapida estrapolazione dei dati.

Allo stesso tempo però presenta alcuni svantaggi rispetto al laser scanner, in quanto:

  • Permette la misurazione di un solo punto alla volta, allungando così i tempi di scansione (velocizzabili con il machine control);
  • Deve essere integrato con metodi manuali per la misurazione, per coprire i punti rimasti scoperti dalla misurazione dei singoli punti;
  • Presenta costi più elevati a causa delle tempistiche di scansione più lunghe;
  • Con questo tipo di strumento è particolarmente difficoltoso misurare punti poco accessibili;
  • Necessita di più operatori in loco, almeno due, per portare a termine la scansione, aumentando i costi della manodopera.

Cos’è il laser scanner, vantaggi e svantaggi

Il laser scanner è una tecnologia utilizzata per i rilievi che consente di ottenere velocemente un modello digitale 2D o 3D di oggetti e edifici molto vicino alla realtà.

I rilievi topografici con laser scanner hanno numerosi vantaggi rispetto ai metodi di rilevazione tradizionali.

Primo tra tutti, al contrario del rilievo topografico il laser scanner 3D permette una scansione rapida, della durata di circa 20-30 minuti, che può essere effettuata anche da un singolo operatore. Questo permette di:

  • Ridurre i costi relativi alla manodopera;
  • Ridurre i tempi di stop del cantiere per i rilievi.

Il laser scanner può essere inoltre integrato con la metodologia BIM per ottenere maggiori informazioni su tutte le fasi di vita del progetto, dalla progettazione alla costruzione, fino allo smantellamento, ed è particolarmente utile nella scansione di superfici verticali e spazi difficilmente accessibili.

Tra gli svantaggi che troviamo in questo tipo di tecnologia possiamo invece evidenziare che la nuvola di punti o le nuvole ottenute con questo sistema sono meno definite dei dati ottenuti con la scansione dei singoli punti del rilievo topografico.

La nuvola di punti può tuttavia essere facilmente implementata e modificata attraverso i software dedicati, ma questo richiede maggiore tempo di elaborazione dei dati.

Utilizzare rilievo topografico e laser scanner in sinergia

Considerate le potenzialità e i limiti di entrambi i metodi la soluzione più efficace per realizzare rilievi accurati nella maggior parte dei casi è quella di utilizzare le due metodologie in sinergia. In questo modo è possibile:

  • Risparmiare tempo durante la scansione e nella fase di elaborazione dei dati;
  • Ottenere un rilievo più preciso e dettagliato;
  • Risparmiare di conseguenza sui costi di gestione del progetto.

Il sistema integrato tra rilievo topografico e laser scanner è adatto principalmente a rilievi di aree ampie e con edifici e strutture di diversa dimensione.