Le fasi da seguire per un processo Scan to BIM senza errori

Lo Scan to BIM permette di estrapolare dalla nuvola di punti un modello BIM 3D accurato e ottimizzato dell’edificio. Dalla preparazione fino alla restituzione dei dati, vediamo quali sono le fasi dello Scan to BIM da seguire per realizzare un modello digitale efficiente, completo e senza errori.

Le quattro fasi del processo Scan to BIM

Negli ultimi anni le rilevazioni laser scanner sono diventate sempre più precise, accurate e veloci, in particolare grazie alle nuove strumentazioni dotate di tutte le tecnologie per effettuare al meglio anche i rilievi più complicati.

Gli strumenti da soli però non bastano per realizzare rilievi di qualità, al contrario, ci sono delle fasi da seguire meticolosamente per considerare il lavoro completo e ben fatto.

Nel processo Scan to BIM si possono riconoscere quattro fasi principali, strettamente collegate l’una all’altra, attraverso le quali realizzare un lavoro completo e preciso. Ecco quali sono.

Preparazione del rilievo

Nella fase precedente all’acquisizione è importante realizzare tutte quelle procedure che permettono di evitare problemi in fase di scansione, quali:

  • Realizzare un’analisi approfondita per delineare la migliore strategia d’azione;
  • Scegliere la strumentazione più adatta per realizzare il rilievo;
  • Selezionare i luoghi da cui effettuare la scansione;
  • Calibrare e posizionare accuratamente laser scanner e target.

Rilevazione e scansione vera e propria

La fase di acquisizione è la fase principale del processo Scan to BIM e viene realizzata con i laser scanner, ma molto spesso queste tecnologie possono essere integrate con il rilievo topografico, per rendere la scansione più precisa e accurata.

Alla fine del rilievo laser scanner si ottengono una o più nuvole di punti, da elaborare e modificare nella fase successiva di elaborazione dati.

Elaborazione dei dati e modifica della nuvola di punti

Dopo la scansione i dati ottenuti vengono elaborati in software specifici di editing delle nuvole di punti.

In questa fase si lavora sulla nuvola di punti ancor prima di estrapolarla. Si può ad esempio:

  • Assegnare le coordinate per allineare la nuvola di punti e inserirla nello spazio reale;
  • Selezionare solo le informazioni necessarie, alleggerendo così la nuvola di punti;
  • Ricavare delle mesh da specifiche parti della nuvola.

È importante in fase di modifica ricordare l’utilizzo che si deve fare della nuvola di punti, solo così si può pulire e modificare il file filtrando solo i punti necessari e selezionando solo le informazioni utili al progetto.

In questo modo si crea una nuvola di punti leggera e priva di dati inutili.

Restituzione dei dati e realizzazione del modello digitale

Dopo aver effettuato tutte le modifiche necessarie si può passare alla fase finale del lavoro, ovvero la restituzione dei dati con l’estrapolazione della nuvola di punti e la realizzazione del modello digitale.

Nel processo Scan to BIM, dalla nuvola di punti si può estrarre un modello BIM 3D completo di tutte le informazioni necessarie per la realizzazione del progetto e per la gestione di tutte le fasi della sua vita.

La modifica della nuvola di punti in fase di elaborazione dei dati facilita la scelta dell’adeguato Livello di definizione del modello BIM, permettendo di selezionare solo le informazioni necessarie al progetto e al modello stesso.